Prodotti in evidenza

IPSOA Quotidiano

Crediti da Superbonus, prorogati i termini di utilizzo in caso di contezioso

26/06/2025 - In risposta a una interrogazione parlamentare in Commissione Finanze alla Camera è stato chiarito che con riguardo al Superbonus sono prorogati i termini di utilizzo delle rate annuali dei crediti derivanti da comunicazioni che sono state oggetto di contenzioso, con esito definitivo favorevole al contribuente. In questi casi, per consentire al contribuente di fruire del credito ordinariamente scaduto, viene posticipata la data di fine validità di ciascuna rata annuale, per tener conto del periodo in cui è stata inutilizzabile. In risposta a una interrogazione parlamentare in Commissione Finanze alla Camera è stato chiarito che con riguardo al Superbonus sono prorogati i termini di utilizzo delle rate annuali dei crediti derivanti da comunicazioni che sono state oggetto di contenzioso, con esito definitivo favorevole al contribuente. In questi casi, per consentire al contribuente di fruire del credito ordinariamente scaduto, viene posticipata la data di fine validità di ciascuna rata annuale, per tener conto del periodo in cui è stata inutilizzabile.

Piccole imprese: innalzamento delle soglie del volume d'affari annuo per esenzione IVA?

26/06/2025 - In risposta a una interrogazione parlamentare in Commissione Finanze alla Camera è stato evidenziato che con riguardo alle modifiche alle soglie del volume d'affari annuo ai fini dell'esenzione IVA per le imprese di minori dimensioni la facoltà di innalzamento in deroga del limite non rientra nella disponibilità dei Governi nazionali, atteso l'inserimento di un unico regime di franchigia con soglia di volume d'affari fissata a 85.000 euro, il Governo si riserva la possibilità di verificare in sede unionale eventuali revisioni della direttiva che consentono un innalzamento della soglia. In risposta a una interrogazione parlamentare in Commissione Finanze alla Camera è stato evidenziato che con riguardo alle modifiche alle soglie del volume d'affari annuo ai fini dell'esenzione IVA per le imprese di minori dimensioni la facoltà di innalzamento in deroga del limite non rientra nella disponibilità dei Governi nazionali, atteso l'inserimento di un unico regime di franchigia con soglia di volume d'affari fissata a 85.000 euro, il Governo si riserva la possibilità di verificare in sede unionale eventuali revisioni della direttiva che consentono un innalzamento della soglia.

Rinnovo dei Consigli degli Ordini: i limiti alla eleggibilità

26/06/2025 - Con un pronto ordini del 26 giugno 2025 il CNDCEC ha ricordato che se nel quadriennio si verificano più elezioni, questa circostanza determinerà il prodursi di più mandati idonei di per sé ad integrare, ove consecutivi e superiori a due, il divieto di eleggibilità previsto dalla disposizione richiamata Con un pronto ordini del 26 giugno 2025 il CNDCEC ha ricordato che se nel quadriennio si verificano più elezioni, questa circostanza determinerà il prodursi di più mandati idonei di per sé ad integrare, ove consecutivi e superiori a due, il divieto di eleggibilità previsto dalla disposizione richiamata

Appalti, contratti equivalenti con massimo due scostamenti

26/06/2025 - Con il parere del Ministero delle infrastrutture e trasporti saranno definiti i criteri di valutazione dell’equivalenza delle tutele economiche e normative tra il Ccnl indicato nel bando di appalti pubblici e quello applicato dall’operatore economico. Nel frattempo continuano a valere le indicazioni fornite dall’Anac nella nota illustrativa 1/2023. Con il parere del Ministero delle infrastrutture e trasporti saranno definiti i criteri di valutazione dell’equivalenza delle tutele economiche e normative tra il Ccnl indicato nel bando di appalti pubblici e quello applicato dall’operatore economico. Nel frattempo continuano a valere le indicazioni fornite dall’Anac nella nota illustrativa 1/2023.

Rilevazione delle presenze sul lavoro: il Garante Privacy vieta l'uso delle impronte digitali

26/06/2025 - L’utilizzo dei dati biometrici sul luogo di lavoro, con particolare riferimento alle impronte digitali, è consentito solo se previsto da una norma specifica che tuteli i diritti dei lavoratori. Tale trattamento deve rispondere a un interesse pubblico e rispettare criteri di necessità e proporzionalità rispetto all’obiettivo perseguito. E’ quanto reso noto dal Garante della Privacy nella Newsletter n. 536 del 25 giugno 2025. L’utilizzo dei dati biometrici sul luogo di lavoro, con particolare riferimento alle impronte digitali, è consentito solo se previsto da una norma specifica che tuteli i diritti dei lavoratori. Tale trattamento deve rispondere a un interesse pubblico e rispettare criteri di necessità e proporzionalità rispetto all’obiettivo perseguito. E’ quanto reso noto dal Garante della Privacy nella Newsletter n. 536 del 25 giugno 2025.

Bonus giovani e donne: come utilizzare lo sgravio totale in caso di incumulabilità con altri incentivi

26/06/2025 - I bonus giovani under 35 e donne svantaggiate, previsti dal decreto Coesione, hanno tardato a diventare pienamente operativi. In attesa dell’applicabilità molti datori di lavoro hanno di conseguenza utilizzato gli sgravi parziali strutturalmente in vigore. Al fine di poter godere degli esoneri totali previsti dal <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.L. n. 602024" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000962555SOMM">D.L. n. 60/2024</a>, ora pienamente operativi, le imprese si trovano nella condizione di restituire quanto già fruito. L’INPS, nelle circolari operative n. 90 e 91 del 2025, ha dettato le regole. Come procedere? I bonus giovani under 35 e donne svantaggiate, previsti dal decreto Coesione, hanno tardato a diventare pienamente operativi. In attesa dell’applicabilità molti datori di lavoro hanno di conseguenza utilizzato gli sgravi parziali strutturalmente in vigore. Al fine di poter godere degli esoneri totali previsti dal D.L. n. 60/2024, ora pienamente operativi, le imprese si trovano nella condizione di restituire quanto già fruito. L’INPS, nelle circolari operative n. 90 e 91 del 2025, ha dettato le regole. Come procedere?

Bilanci ETS 2024: quando si depositano nel RUNTS

24/06/2025 - La <a target="_blank" class="rich-legge" title="legge n. 1042024" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000966746SOMM">legge n. 104/2024</a> ha modificato i termini relativi al deposito dei bilanci degli enti del Terzo settore non commerciali. Mentre nella formulazione previgente i rendiconti per cassa e i bilanci degli ETS dovevano essere depositati entro il 30 giugno di ogni anno (termine fisso), con la modifica apportata al Codice del Terzo settore, il deposito dovrà avvenire presso il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) entro il termine di 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio (termine mobile). Per il bilancio di esercizio/rendiconto per cassa chiuso entro il 31 dicembre 2024, la scadenza dell’anno in corso, essendo il 29 giugno ricadente di domenica, è stata posticipata al 30 giugno 2025. Gli ETS che nel 2024 hanno avuto entrate superiori a 100.000 euro, inoltre, dovranno pubblicare sul proprio sito i compensi erogati a membri degli organi sociali, dirigenti e associati. Per gli ETS che, invece, esercitano la propria attività esclusivamente o principalmente in forma di impresa commerciale il deposito dovrà avvenire entro 60 giorni dall’approvazione dei documenti contabili presso il Registro Imprese. La legge n. 104/2024 ha modificato i termini relativi al deposito dei bilanci degli enti del Terzo settore non commerciali. Mentre nella formulazione previgente i rendiconti per cassa e i bilanci degli ETS dovevano essere depositati entro il 30 giugno di ogni anno (termine fisso), con la modifica apportata al Codice del Terzo settore, il deposito dovrà avvenire presso il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) entro il termine di 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio (termine mobile). Per il bilancio di esercizio/rendiconto per cassa chiuso entro il 31 dicembre 2024, la scadenza dell’anno in corso, essendo il 29 giugno ricadente di domenica, è stata posticipata al 30 giugno 2025. Gli ETS che nel 2024 hanno avuto entrate superiori a 100.000 euro, inoltre, dovranno pubblicare sul proprio sito i compensi erogati a membri degli organi sociali, dirigenti e associati. Per gli ETS che, invece, esercitano la propria attività esclusivamente o principalmente in forma di impresa commerciale il deposito dovrà avvenire entro 60 giorni dall’approvazione dei documenti contabili presso il Registro Imprese.

ESRS: l'EFRAG pubblica il rapporto sui progressi nella semplificazione

23/06/2025 - L'EFRAG ha pubblicato il suo Progress Report (aggiornato al 20 giugno), che fornisce un aggiornamento sul lavoro svolto finora e sulle leve attivate per semplificare gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS). Il Rapporto sullo Stato di avanzamento è stato approvato dal Comitato per il Reporting di Sostenibilità (SRB) dell'EFRAG in una seduta pubblica il 19 giugno 2025. Riassume le decisioni preliminari adottate finora e illustra come le modifiche mirano a semplificare gli standard mantenendone l'integrità. Le proposte sono ancora soggette a ulteriori discussioni, con le decisioni definitive del Comitato per il Reporting di Sostenibilità (SRB) dell'EFRAG previste entro la fine di luglio. L'EFRAG ha pubblicato il suo Progress Report (aggiornato al 20 giugno), che fornisce un aggiornamento sul lavoro svolto finora e sulle leve attivate per semplificare gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS). Il Rapporto sullo Stato di avanzamento è stato approvato dal Comitato per il Reporting di Sostenibilità (SRB) dell'EFRAG in una seduta pubblica il 19 giugno 2025. Riassume le decisioni preliminari adottate finora e illustra come le modifiche mirano a semplificare gli standard mantenendone l'integrità. Le proposte sono ancora soggette a ulteriori discussioni, con le decisioni definitive del Comitato per il Reporting di Sostenibilità (SRB) dell'EFRAG previste entro la fine di luglio.

OIC 30 per i bilanci intermedi a partire dal 1° gennaio 2026

12/06/2025 - L’OIC ha pubblicato, dopo un <a target="_blank" title="periodo di pubblica consultazione" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2024/09/18/oic-30-bilanci-intermedi-nuova-bozza-consultazione">periodo di pubblica consultazione</a>, la versione definitiva del principio contabile OIC 30 relativo ai bilanci intermedi: il principio si applica ai bilanci intermedi relativi agli esercizi aventi inizio a partire dal 1° gennaio 2026 o da dati successiva, ma può essere applicato in via anticipata ai bilanci intermedi relativi agli esercizi aventi inizio a partire dal 1° gennaio 2025. La direttiva che ha guidato le modifiche è quella di considerare il bilancio intermedio alla stregua di un bilancio annuale; pertanto, nella redazione del bilancio intermedio sarà necessario utilizzare i medesimi criteri utilizzati per il bilancio annuale. Ne consegue, a titolo esemplificativo, che le imposte intermedie sul reddito dovranno essere determinate applicando all’utile semestrale prima delle imposte l’aliquota fiscale annua effettiva stimata nonché l’assunto che una eventuale svalutazione dell’avviamento non possa essere ripristinata in un bilancio successivo, come peraltro previsto appunto per il bilancio d’esercizio. L’OIC ha pubblicato, dopo un periodo di pubblica consultazione, la versione definitiva del principio contabile OIC 30 relativo ai bilanci intermedi: il principio si applica ai bilanci intermedi relativi agli esercizi aventi inizio a partire dal 1° gennaio 2026 o da dati successiva, ma può essere applicato in via anticipata ai bilanci intermedi relativi agli esercizi aventi inizio a partire dal 1° gennaio 2025. La direttiva che ha guidato le modifiche è quella di considerare il bilancio intermedio alla stregua di un bilancio annuale; pertanto, nella redazione del bilancio intermedio sarà necessario utilizzare i medesimi criteri utilizzati per il bilancio annuale. Ne consegue, a titolo esemplificativo, che le imposte intermedie sul reddito dovranno essere determinate applicando all’utile semestrale prima delle imposte l’aliquota fiscale annua effettiva stimata nonché l’assunto che una eventuale svalutazione dell’avviamento non possa essere ripristinata in un bilancio successivo, come peraltro previsto appunto per il bilancio d’esercizio.

Calamità naturali: pubblicata l'analisi sulla legge quadro in materia di ricostruzione

26/06/2025 - La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per il programma di Governo ha pubblicato, sul proprio sito istituzionale il focus che illustra gli aspetti principali della legge n. 40 del 18 marzo 2025 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 1° aprile 2025) “Legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità”, che introduce per la prima volta una disciplina unitaria e organica, applicabile in qualunque parte del territorio italiano e per ogni tipo di evento, per la ricostruzione degli edifici e delle infrastrutture pubbliche e private danneggiate a seguito del verificarsi di calamità naturali di rilevanza nazionale. La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per il programma di Governo ha pubblicato, sul proprio sito istituzionale il focus che illustra gli aspetti principali della legge n. 40 del 18 marzo 2025 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 1° aprile 2025) “Legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità”, che introduce per la prima volta una disciplina unitaria e organica, applicabile in qualunque parte del territorio italiano e per ogni tipo di evento, per la ricostruzione degli edifici e delle infrastrutture pubbliche e private danneggiate a seguito del verificarsi di calamità naturali di rilevanza nazionale.

In GU le misure urgenti di sostegno ai comparti produttivi

26/06/2025 - Il decreto-legge 92/2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 146 del 26 giugno 2025 e in vigore dal 27 giugno, prevede finanziamenti fino a 200 milioni di euro per ILVA S.p.A. al fine di garantire la continuità degli impianti. Il decreto introduce nuove regole per la cessione dei contratti di vendita aziendali, agevolazioni sulla cassa integrazione per imprese in crisi e misure straordinarie di sostegno occupazionale fino al 2027. Per il 2025, inoltre, possono essere autorizzati interventi straordinari di cassa integrazione nei limiti di 20 milioni di euro, per un massimo di sei mesi per aziende in fase di cessazione attività, se vi sono concrete prospettive di cessione e riassorbimento occupazionale. Il decreto-legge 92/2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 146 del 26 giugno 2025 e in vigore dal 27 giugno, prevede finanziamenti fino a 200 milioni di euro per ILVA S.p.A. al fine di garantire la continuità degli impianti. Il decreto introduce nuove regole per la cessione dei contratti di vendita aziendali, agevolazioni sulla cassa integrazione per imprese in crisi e misure straordinarie di sostegno occupazionale fino al 2027. Per il 2025, inoltre, possono essere autorizzati interventi straordinari di cassa integrazione nei limiti di 20 milioni di euro, per un massimo di sei mesi per aziende in fase di cessazione attività, se vi sono concrete prospettive di cessione e riassorbimento occupazionale.

Turismo: dal 1° luglio chiuso lo sportello dedicato ai programmi di sviluppo

25/06/2025 - Con decreto direttoriale 23 giugno 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha disposto, a partire dalle ore 12.00 del giorno 1° luglio 2025, la chiusura temporanea dei termini per la presentazione delle domande di agevolazioni presentate a valere sullo sportello agevolativo dedicato ai programmi di sviluppo di attività turistiche, di cui all’<a target="_blank" class="rich-legge" title="articolo 7" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000809278ART23">articolo 7</a> del <a target="_blank" class="rich-legge" title="decreto ministeriale 9 dicembre 2014" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000809278SOMM">decreto ministeriale 9 dicembre 2014</a>. Con decreto direttoriale 23 giugno 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha disposto, a partire dalle ore 12.00 del giorno 1° luglio 2025, la chiusura temporanea dei termini per la presentazione delle domande di agevolazioni presentate a valere sullo sportello agevolativo dedicato ai programmi di sviluppo di attività turistiche, di cui all’articolo 7 del decreto ministeriale 9 dicembre 2014.

PEC amministratori di società: comunicazioni entro il 31 dicembre 2025

30/06/2025 - Con una nota del 25 giugno 2025 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha disposto il rinvio al 31 dicembre 2025 del termine ultimo per la comunicazione della PEC degli amministratori delle società. La nota fa seguito alla comunicazione di Unioncamere che aveva ufficialmente smentito la perentorietà del termine del 30 giugno 2025, ribadendo che nessuna sanzione poteva essere applicata in caso di inadempimento. Oltre a rendere ufficiale il differimento del termine, il Ministero, con la nota del 25 giugno 2025, conferma le linee interpretative e le ulteriori indicazioni operative fornite in merito all’adempimento con la precedente nota del 12 marzo 2025. Con una nota del 25 giugno 2025 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha disposto il rinvio al 31 dicembre 2025 del termine ultimo per la comunicazione della PEC degli amministratori delle società. La nota fa seguito alla comunicazione di Unioncamere che aveva ufficialmente smentito la perentorietà del termine del 30 giugno 2025, ribadendo che nessuna sanzione poteva essere applicata in caso di inadempimento. Oltre a rendere ufficiale il differimento del termine, il Ministero, con la nota del 25 giugno 2025, conferma le linee interpretative e le ulteriori indicazioni operative fornite in merito all’adempimento con la precedente nota del 12 marzo 2025.

Medicinale: chiarimenti sull'utilizzo del logo ufficiale di produzione biologica dell'UE

26/06/2025 - La Corte, nella sentenza del 26 giugno 2025 alla causa C-618/23, precisa che tisane medicinali come quelle di cui trattasi nel procedimento principale, che devono essere considerate medicinali vegetali tradizionali, non possono essere commercializzate, in linea di principio, con il logo bio. l'autorità competente può, nell'ambito di una procedura di autorizzazione all'immissione in commercio, constatare che sostanze attive aventi proprietà curative o profilattiche derivanti da una produzione di agricoltura biologica hanno un effetto benefico sulle caratteristiche terapeutiche di un medicinale. In tal caso, l'autorità può approvare tale indicazione sull'imballaggio del medicinale. La Corte, nella sentenza del 26 giugno 2025 alla causa C-618/23, precisa che tisane medicinali come quelle di cui trattasi nel procedimento principale, che devono essere considerate medicinali vegetali tradizionali, non possono essere commercializzate, in linea di principio, con il logo bio. l'autorità competente può, nell'ambito di una procedura di autorizzazione all'immissione in commercio, constatare che sostanze attive aventi proprietà curative o profilattiche derivanti da una produzione di agricoltura biologica hanno un effetto benefico sulle caratteristiche terapeutiche di un medicinale. In tal caso, l'autorità può approvare tale indicazione sull'imballaggio del medicinale.

Indicazioni Geografiche Protette (IGP): dal 1° dicembre registrazione anche per prodotti artigianali e industriali

26/06/2025 - il Ministero delle Imprese e del Made in Italy informa che è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale la legge di delegazione europea 2024 (Legge 13 giugno 2025, n. 91), approvata dalla Camera dei deputati l’11 giugno 2025, che contiene disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle norme sulle Indicazioni Geografiche Protette (IGP), come previsto dal <a target="_blank" class="rich-legge" title="Regolamento (UE) 20232411" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000951694SOMM">Regolamento (UE) 2023/2411</a>. Con successivo decreto legislativo saranno introdotte le norme per la registrazione delle nuove IGP anche dei prodotti artigianali e industriali, a partire dal 1° dicembre 2025. il Ministero delle Imprese e del Made in Italy informa che è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale la legge di delegazione europea 2024 (Legge 13 giugno 2025, n. 91), approvata dalla Camera dei deputati l’11 giugno 2025, che contiene disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle norme sulle Indicazioni Geografiche Protette (IGP), come previsto dal Regolamento (UE) 2023/2411. Con successivo decreto legislativo saranno introdotte le norme per la registrazione delle nuove IGP anche dei prodotti artigianali e industriali, a partire dal 1° dicembre 2025.

Quotidiano Giuridico

Professionisti, novità dal decreto fiscale 2025

27/06/2025 - Trattamento di spese, trasferte e plusvalenze di lavoratori autonomi e associazioni professionali (D.L. n. 84/2025)

Training AI in Europa: tra protezione dei dati e competitività digitale

27/06/2025 - Una tesi evolutiva sul bilanciamento tra diritti individuali e innovazione

Un nuovo umanesimo giuridico: la relazione della Presidente di Cassazione

27/06/2025 - Margherita Cassano ha tratteggiato le linee per un rinnovamento culturale del ruolo della Suprema Corte

Speciali

Pace fiscale

Fonte: ipsoa.it

Reddito di cittadinanza

Fonte: ipsoa.it

Quota 100 e pensioni 2019

Fonte: ipsoa.it

Fattura elettronica

Fonte: ipsoa.it

Tariffe Inail 2019

Fonte: ipsoa.it

Auto: ecotassa e bonus 2019

Fonte: ipsoa.it

Fondo Garanzia PMI

Fonte: ipsoa.it

Video

SSL Ambiente Condiviso: Vista Consulente - RSPP

SSL Ambiente Condiviso: Vista Consulente - RSPP

Guarda i video